L’alluce valgo è un disturbo molto comune che consiste nello spostamento innaturale dell’alluce verso il secondo dito del piede, con conseguente fuoriuscita del primo metatarso dalla sua sede normale che arriva a sporgere verso l’esterno del piede. Si manifesta come una protuberanza nella parte esterna dell’articolazione, vagamente simile alla forma di una cipolla.
E’ un problema estremamente fastidioso che provoca molto dolore in quanto questa protuberanza va a sfregare contro la scarpa e tende ad infiammarsi. Inoltre se non curata e trattata può peggiorare nel corso del tempo, spingendo sempre di più l’alluce verso il secondo dito e causando il possibile accavallamento. Non è quindi solo una questione estetica: è necessario affrontare il problema dell’alluce valgo per evitare complicazioni e per ritrovare il benessere.
Le possibili cause dell’alluce valgo
L’alluce valgo è una patologia che affligge tipicamente le donne: dagli ultimi dati si è stimato un rapporto di un uomo affetto dal disturbo ogni 15 donne, e si pensa che circa il 40% della popolazione femminile ne soffra, in maniera più o meno accentuata.
Questi dati sono da ricondurre alla principale causa di insorgenza della malformazione: le scarpe strette in punta e le scarpe con il tacco. Questa tipologia di calzature quasi sempre non si adatta in modo naturale alla forma del piede e costringe l’alluce ad assumere una posizione schiacciata verso l’interno, che a lungo andare può portare alla comparsa della malformazione.
Non sempre però la patologia è indotta da abitudini e da calzature scorrette: capita che la malformazione sia congenita e che si aggravi naturalmente con il passare degli anni.
Le terapie: come curare l’alluce valgo
Innanzitutto occorre fare un’importante precisazione: non esistono rimedi naturali o farmacologici in grado di curare la patologia, l’unico rimedio definitivo è l’intervento chirurgico, che con le tecniche odierne può essere effettuato in day ospital e prevede un recupero di circa un mese. Se non si vuole ricorrere all’operazione è comunque importante cercare di alleviare il dolore e il gonfiore in modo da riuscire a camminare normalmente. Ricordiamo che l’alluce valgo influisce in maniera negativa anche sulla postura per cui se non trattato, può dar luogo a problemi di natura muscolo scheletrica che si ripercuotono sul resto del nostro corpo, sulla schiena e persino sugli organi interni.
Uno dei rimedi più efficaci per attenuare il problema è l’utilizzo di plantari e turori adeguati che hanno lo scopo di far assumere al piede la posizione corretta e intervengono positivamente sulla postura contribuendo a migliorare la circolazione e a ridurre il gonfiore e i dolori alle gambe. Ne esistono di diversi tipi e modelli a seconda della gravità e della tipologia di malformazione, sono realizzati in materiali in grado di ottimizzare l’appoggio e la spinta del piede sul terreno, permettendo di non sentire dolore durante la deambulazione. Oltre ai plantari ci si può servire anche di speciali guaine protettive, realizzate in silicone, che hanno la funzione di attutire lo sfregamento con la scarpa e di portare quindi beneficio al piede.
In ogni caso, abbinati all’utilizzo di plantari e supporti, si possono usare farmaci antinfiammatori per ridurre il dolore oppure creme o unguenti naturali all’arnica, impacchi di argilla o massaggi all’olio di ricino, sostanze che grazie alle loro proprietà analgesiche e antinfiammatorie riescono a portare sollievo e a ridurre il dolore.
