Una curvatura laterale della colonna vertebrale, accompagnata da una rotazione delle vertebre: parliamo della scoliosi idiopatica. Si tratta di un problema che può manifestarsi a qualsiasi età, ma la scoliosi idiopatica nei ragazzi in età preadolescenziale e adolescenziale è, purtroppo, molto frequente. Infatti questa è un’età molto particolare e che vede la crescita delle strutture ossee.
Il termine idiopatica, rispetto alla scoliosi tradizionale, sta ad indicare l’assenza di una causa determinante. Infatti, solitamente, le altre forme di scoliosi sono legate a malattie muscolari, presenti nei tessuti neuronali o di tipo genetico. Nella maggior parte dei casi, la scoliosi idiopatica non presenta particolari sintomi, anche se nei ragazzi tra i 10 e i 15 anni, possono presentarsi anomalie dal punto di vista fisico come: dislivello delle spalle, simmetria a livello pelvico, il cosiddetto “gibbo” o sbilanciamenti della colonna vertebrale.
Come scoprire la scoliosi idiopatica nei ragazzi
Come detto in precedenza, non essendoci sintomi dolorosi ma solo manifestazioni a livello fisico, la scoliosi idiopatica nei ragazzi viene molto spesso scoperta nell’ambito di controlli pediatrici. A volte anche nelle scuole, in età preadolescenziale, si effettuano dei controlli sulla postura.
Una volta identificata la problematica si procede ad effettuare degli esami radiologici ed una visita specialistica, in modo da verificare l’evoluzione della patologia. Il parametro che si prende in considerazione è “l’angolo di Cobb” il quale definisce lo stadio di avanzamento e la gravità della scoliosi presente.
La cura con busto e corsetto
Dopo aver effettuato una diagnosi completa e tutti gli esami strumentali previsti, si procede con l’identificazione della prognosi e della cura. Nella maggior parte dei casi, la scoliosi idiopatica nei ragazzi non ha effetti molto gravi e si può curare con ausili ortopedici come busti o corsetti. Ovviamente dipende sempre dalla natura, dalla gravità e dall’età del ragazzo.
Il trattamento con corsetto o busto correttivo consente di evitare che la curva diventi più evidente e che si aggravi la malattia, determinando anche un miglioramento delle condizioni del ragazzo. Si tratta, infatti, dello strumento più utilizzato per la cura della scoliosi poiché può intervenire con una curva fino a 40°.
Per realizzare il corsetto più adatto, il tecnico ortopedico tiene presente del punto di apice, ovvero dove si sviluppa la maggiore curvatura. Questo tipo di trattamento viene concordato in base alla valutazione con tecnico e medico data la diversa natura di corsetti esistenti. Quello tradizionale è quello “toraco-lombare”, mentre esiste quello più specifico che garantisce una maggiore correzione e utilizzato in casi più gravi, ed è quello “in pigmento”.
Nel Centro specializzato Footcare realizziamo corsetti e busti per il trattamento della scoliosi idiopatica tenendo conto delle caratteristiche fisiche di ciascun paziente. Il tutto utilizzando strumenti ad alta precisione e computerizzati, che permettono di effettuare un’ortesi fedele all’anatomia del paziente e che permetta di svolgere in tranquillità le attività quotidiane.
