Prendersi cura dei plantari ortopedici durante l’utilizzo è fondamentale perché ne garantisce un’ottima durata nel tempo. I plantari ortopedici sono dispositivi medici progettati su misura per fornire supporto e comfort ai piedi, migliorando la postura e riducendo il dolore associato a problemi come piedi piatti, pronazione e supinazione eccessive, e altre patologie ortopediche. Ecco gli aspetti da tenere in considerazione per prendersi cura al meglio dei vostri plantari, affinché durino nel tempo e usarli al meglio.
Quanto durano i plantari e come conservarli
In linea di massima, un plantare può arrivare a durare circa un anno. Ma esistono diversi fattori che influenzano la durata del dispositivo, fra cui il materiale di costruzione o per quanto tempo lo si indossa.
Manutenzione e pulizia dei plantari
Una buona abitudine è quella di rimuovere i plantari dalle scarpe ogni notte, in modo che possano asciugarsi all’aria.
Per cercare di allungare il più possibile la sua funzionalità, bisogna sicuramente fare una buona manutenzione del plantare, soprattutto è necessario prestare attenzione alla pulizia del dispositivo medico. È consigliato lavare i plantari senza immergerli in acqua, ma pulendoli solo con un panno imbevuto nell’acqua e con una soluzione saponosa rigorosamente neutra, lasciandoli asciugare lontano da fonti di calore e senza esporli ai raggi del sole. Un’altra accortezza da utilizzare è che durante la pulizia, è bene non strofinarli con solventi chimici o altri detergenti.
Per evitare di pulirli troppo spesso e rischiare di usurarli più velocemente, spesso è consigliato ricorrere ad un copriplantare in cotone morbido e confortevole che li protegge ed impedisce al sudore di essere assorbito.
Controllo periodico
Sarebbe buona norma recarsi ogni 6 mesi dal tecnico ortopedico per procedere con un’ispezione e una verifica e programmare visite di follow-up per valutare l’efficacia dei plantari ortopedici. Potrebbe essere necessario apportare aggiustamenti o modifiche in base alla risposta dei piedi.
